Come scegliere il CRM giusto: 5 domande da farti prima di acquistare

Scegliere un software CRM non è mai una decisione banale: il Customer Relationship Management è il cuore pulsante della relazione con clienti, fornitori e partner commerciali. Fare una scelta sbagliata può significare sprecare tempo, budget e compromettere la crescita del proprio business. Per questo è fondamentale porsi alcune domande strategiche prima di procedere all’acquisto. In questo articolo analizziamo cinque domande chiave che ogni azienda dovrebbe considerare per trovare la soluzione CRM più adatta alle proprie esigenze.


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Il primo passo, imprescindibile, per scegliere un CRM adeguato alle proprie esigenze consiste nell’avere ben chiari gli obiettivi aziendali che si intendono raggiungere. Il CRM, infatti, non è semplicemente un software, ma uno strumento strategico che deve integrarsi armoniosamente con la visione di crescita e miglioramento dell’impresa. È fondamentale interrogarsi su cosa si vuole ottenere: ad esempio, incrementare le vendite, rendere più efficiente la gestione dei clienti e dei lead, oppure automatizzare i processi ripetitivi per liberare risorse preziose da dedicare ad attività a maggior valore aggiunto.


Ogni organizzazione ha priorità diverse, legate alla propria struttura, al settore in cui opera e al grado di maturità digitale. Per un’azienda in rapida espansione, l’obiettivo potrebbe essere scalare più velocemente gestendo un numero crescente di contatti e progetti. Al contrario, una piccola realtà locale potrebbe puntare a migliorare la qualità della relazione con un portafoglio clienti già consolidato, attraverso attività di follow-up personalizzate e puntuali. Definire in modo consapevole questi obiettivi consente di evitare di acquistare un sistema eccessivamente complesso e ricco di funzioni che, in pratica, rimarrebbero inutilizzate e andrebbero solo a complicare la vita operativa quotidiana.
Un approccio utile consiste nello scomporre i grandi obiettivi strategici in traguardi intermedi più misurabili, ad esempio stabilire di aumentare del 20% i lead qualificati in sei mesi, ridurre del 30% i tempi di risposta alle richieste di assistenza o migliorare del 15% il tasso di chiusura delle opportunità commerciali. Traguardi di questo tipo permettono di monitorare i progressi nel tempo e di scegliere un CRM dotato di funzionalità mirate al raggiungimento di risultati concreti, evitando investimenti sbilanciati su strumenti che non porteranno valore reale.
Un altro aspetto determinante è il coinvolgimento attivo dei team che utilizzeranno quotidianamente la piattaforma. Le aree aziendali più toccate da un CRM, come vendite, marketing, customer care e amministrazione, devono essere ascoltate in fase di selezione: raccogliere il loro punto di vista, conoscere le difficoltà operative e i desideri di miglioramento permette di individuare funzionalità prioritarie e definire parametri di valutazione oggettivi. Coinvolgere i collaboratori significa anche generare maggiore motivazione e apertura verso l’introduzione del nuovo strumento, riducendo la resistenza al cambiamento e favorendo un’adozione graduale e sostenibile.


Infine, non dimenticare che gli obiettivi di business non sono statici: cambiano nel tempo, evolvono insieme all’azienda e al mercato. Per questo è importante scegliere un CRM che ti consenta di rivedere e aggiornare facilmente i processi, adattandoli ai nuovi scenari competitivi senza dover ripartire da zero. La definizione iniziale degli obiettivi, unita alla capacità di mantenerli flessibili e revisionabili, rappresenta una delle basi più solide per fare del CRM uno strumento di crescita reale e continuativa per il tuo business.


Quanto è semplice integrare il CRM con i miei sistemi attuali?

Un errore comune è valutare un CRM solo in base alle sue funzionalità, trascurando la capacità di integrarsi con gli altri software aziendali già in uso. È importante chiedersi se il nuovo CRM potrà dialogare facilmente con strumenti come la contabilità, le piattaforme di email marketing, i software di fatturazione o di gestione progetti.

L’integrazione è cruciale perché permette di avere dati sempre aggiornati e coerenti su tutta la catena di valore, evitando duplicazioni e riducendo gli errori. Un CRM isolato, invece, rischia di diventare un doppione di attività già svolte altrove, creando confusione e aumentando il lavoro manuale.

Inoltre, verificare le API disponibili e la compatibilità con i principali standard di mercato può rivelarsi determinante per velocizzare le fasi di implementazione e personalizzazione. Se il CRM si integra facilmente con gli altri strumenti, sarà molto più semplice estendere le funzionalità in futuro, aggiungendo moduli o connettori senza dover ripensare tutta l’architettura informatica.

Il CRM è facile da usare per tutti i membri del team?

Un CRM efficace deve essere intuitivo, accessibile e semplice da usare, anche per chi non ha competenze informatiche avanzate. Prima di acquistarlo, chiediti se la sua interfaccia è chiara, se la curva di apprendimento è rapida e se sono disponibili risorse formative o supporto per aiutare i collaboratori a familiarizzare con lo strumento.

Molti progetti CRM falliscono perché i dipendenti lo percepiscono come uno strumento complicato o, peggio ancora, come un controllo imposto dall’alto. Per questo la user experience è fondamentale: più il sistema è pratico, più sarà naturale inserirlo nel flusso di lavoro quotidiano.

Valuta anche la possibilità di fare una demo o un periodo di prova: in questo modo potrai verificare se il CRM si adatta realmente alle esigenze operative delle diverse figure aziendali, dagli addetti alle vendite al personale amministrativo, fino al customer care. Un CRM che non viene utilizzato è un investimento sprecato: la facilità d’uso è un elemento non negoziabile.

Quanto è scalabile il CRM rispetto alla crescita della mia azienda?

Un altro aspetto cruciale riguarda la scalabilità. Oggi la tua azienda può avere una certa dimensione, ma domani potrebbe crescere, aggiungere nuovi team, gestire più progetti o servire più clienti contemporaneamente. Il CRM che scegli deve poter seguire questa evoluzione senza costringerti a sostituirlo o a stravolgere tutti i processi ogni pochi anni.

Un CRM scalabile consente di aggiungere utenti, team, funzionalità o moduli extra senza difficoltà. Inoltre, la scalabilità riguarda anche la gestione dei volumi di dati: un sistema poco performante rischia di diventare lento e inefficiente se il numero di contatti e di attività aumenta rapidamente.

Verifica la presenza di piani di aggiornamento progressivi, la possibilità di personalizzare ruoli e permessi e la capacità di gestire più organizzazioni o sedi operative. In questo modo potrai contare su una piattaforma capace di accompagnarti anche nei momenti di crescita più intensa, garantendo continuità e stabilità operativa.

Qual è il livello di supporto e sicurezza offerto dal fornitore?

Infine, prima di acquistare un CRM è importante valutare attentamente l’assistenza fornita dal vendor. Anche il software più performante può presentare criticità in fase di utilizzo, ed è fondamentale sapere di poter contare su un servizio di supporto rapido, professionale e disponibile.

Chiediti se sono previsti SLA chiari, canali di contatto diretti (ad esempio telefono, ticket, chat) e se il fornitore garantisce aggiornamenti costanti per la sicurezza dei dati. Il CRM gestisce informazioni sensibili su clienti e lead, per questo la protezione dei dati personali e la conformità normativa (GDPR o altre regolamentazioni internazionali) devono essere garantite in modo trasparente.

Infine, valuta la disponibilità di documentazione completa, guide online, video tutorial e community di utenti attivi, per non rimanere mai senza risposte in caso di dubbi. Investire in un CRM significa anche affidarsi a un partner tecnologico: il supporto, insieme alla sicurezza, rappresenta una delle basi per costruire un sistema davvero solido e affidabile nel tempo.



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Scegliere un CRM non è un’operazione da fare con leggerezza: prima di acquistare è essenziale analizzare a fondo i propri obiettivi, verificare la compatibilità con l’ecosistema IT aziendale, valutarne la facilità d’uso, la scalabilità e la qualità del supporto. Solo così si può garantire un investimento sicuro, capace di generare valore reale. Se desideri esplorare una piattaforma CRM completa che risponde a tutte queste esigenze, puoi scoprire le funzionalità offerte da Mokapen per supportare la crescita del tuo business in modo semplice, organizzato ed efficace.

Scegliere il giusto strumento: Mokapen vs Mailchimp vs Mailerlite
Autore: LBB MOKAPEN 7 luglio 2025
Quando si parla di strumenti per gestire relazioni con i clienti e campagne marketing, nomi come Mailchimp e MailerLite sono spesso tra i primi a emergere. Queste piattaforme nascono principalmente come soluzioni per l'email marketing, rivolte a PMI, freelance e creator che vogliono costruire newsletter, automatizzare invii e analizzare i tassi di apertura o di conversione. Il loro punto di forza storico è proprio la semplicità con cui consentono di realizzare campagne email professionali, con editor intuitivi e template predefiniti. Negli ultimi anni, sia Mailchimp sia MailerLite hanno cercato di espandere le proprie funzionalità, introducendo alcuni strumenti di tipo CRM, come la gestione base dei contatti o la segmentazione, per offrire un servizio più completo e trattenere i clienti anche in ottica di marketing automation. Tuttavia, la loro vocazione principale resta quella di piattaforme di email marketing, con una componente CRM ancora secondaria e limitata. A differenza di Mokapen, progettato fin dall'inizio come CRM completo, Mailchimp e MailerLite non consentono la gestione di attività, progetti complessi, assegnazioni di ruoli personalizzati o la condivisione di documenti in team, risultando quindi meno adatti a chi cerca un vero strumento di coordinamento aziendale.
Mokapen vs Brevo: Confronto tra CRM per la gestione integrata dei processi aziendali
Autore: LBB MOKAPEN 4 luglio 2025
Nel panorama dei software CRM, Brevo rappresenta un’opzione molto nota, in particolare per aziende e professionisti che cercano una piattaforma semplice da integrare con attività di email marketing e automazioni. Brevo nasce infatti come servizio dedicato all’invio di newsletter e campagne email, evolvendosi nel tempo per includere anche strumenti di gestione relazioni con i clienti. Tipicamente, Brevo viene scelto da realtà che hanno come obiettivo principale il marketing digitale, la gestione di mailing list e la creazione di funnel di comunicazione automatizzati. In questo senso, il suo CRM è pensato per affiancare queste attività e per tracciare le interazioni commerciali di base, mantenendo comunque il focus prevalente sul marketing multicanale. Al contrario, chi necessita di una gestione più avanzata di task, progetti, ticketing e pipeline commerciali integrate con la fatturazione potrebbe trovarsi a ricercare soluzioni diverse, in grado di abbracciare l’intero ciclo di vita del cliente. 
Quale CRM si adatta di più alle esigenze del tuo business? Confronta Mokapen e Monday
Autore: LBB MOKAPEN 4 luglio 2025
Quando si parla di CRM moderni, Monday è sicuramente un nome ben noto sul mercato, grazie a un posizionamento molto forte come piattaforma di gestione dei progetti e del lavoro collaborativo. Negli ultimi anni Monday ha esteso le sue funzionalità anche all’ambito CRM, proponendosi come soluzione “tutto in uno” per gestire pipeline di vendita, attività, comunicazioni e progetti in un unico sistema integrato. L’approccio modulare, tipico di Monday, permette di personalizzare i flussi operativi in base alle necessità di team di dimensioni medio-grandi, con un’attenzione particolare alla collaborazione trasversale tra reparti marketing, sales e operation. Tuttavia, questa versatilità comporta anche una curva di apprendimento iniziale non trascurabile, soprattutto per le piccole imprese che desiderano partire rapidamente senza dover investire troppo tempo nella configurazione. In questo scenario si inserisce Mokapen, un CRM progettato per rendere più semplice ed efficiente l’organizzazione di task, progetti, opportunità commerciali e attività di supporto clienti, mantenendo una logica intuitiva, focalizzata su PMI, professionisti e team snelli che hanno bisogno di funzionalità complete ma facili da gestire. La differenza sostanziale emerge quindi già dal target: mentre Monday si rivolge a realtà strutturate, Mokapen si propone come soluzione più accessibile e agile, pur mantenendo un approccio professionale e potente sul fronte della gestione dei flussi di vendita e assistenza. 
Scopri come scegliere il giusto CRM per il tuo business
Autore: LBB MOKAPEN 26 giugno 2025
Una piccola o media impresa italiana, oggi più che mai, ha bisogno di strumenti agili, efficienti e digitali per restare competitiva. Con clienti da seguire, preventivi da inviare, contatti da gestire, ordini da monitorare e opportunità commerciali da coltivare, il rischio di perdere il controllo aumenta rapidamente. Ed è proprio in questi momenti che entra in gioco il CRM, acronimo di Customer Relationship Management. Ma quale CRM scegliere per una PMI italiana? Le esigenze specifiche del tessuto imprenditoriale italiano - spesso composto da realtà familiari, micro-imprese o PMI dinamiche ma con budget contenuti - impongono una valutazione attenta. Serve uno strumento che unisca semplicità d’uso, funzionalità versatili, prezzi accessibili e possibilmente un supporto localizzato. In questo articolo analizziamo i principali fattori da considerare nella scelta e confrontiamo alcune soluzioni CRM note a livello internazionale e italiano, mettendole in relazione con i bisogni concreti di una PMI. 
CRM a confronto: Scopri Quando Scegliere Mokapen o Odoo in base alla tua Azienda
Autore: LBB MOKAPEN 26 giugno 2025
Odoo viene spesso scelto da aziende medio-grandi che cercano una soluzione modulare, in grado di gestire non solo le attività commerciali ma anche quelle produttive, contabili e logistiche. L'adozione di Odoo è frequente in contesti dove è richiesta una forte personalizzazione dei flussi, con l'integrazione di diverse aree aziendali sotto un'unica piattaforma. In particolare, viene preferito da realtà con un IT interno o partner tecnico capace di configurare e mantenere l'ecosistema. Al contrario, Mokapen è una soluzione cloud pensata per semplificare i processi, offrendo un CRM intuitivo e collaborativo adatto a PMI, team commerciali e startup alla ricerca di uno strumento rapido da adottare e facile da usare.
Mokapen vs Pipedrive: Quale tra questi CRM è più Funzionale alla Tua Attività
Autore: LBB MOKAPEN 26 giugno 2025
Pipedrive è una delle piattaforme CRM più popolari sul mercato internazionale, particolarmente apprezzata da team commerciali e startup orientate alla vendita. La sua interfaccia a pipeline è studiata per offrire un’esperienza fluida a chi gestisce trattative commerciali quotidianamente, rendendolo uno strumento ideale per agenti di vendita, team marketing e responsabili commerciali. La sua adozione è diffusa in contesti anglosassoni, soprattutto tra realtà digitali o tech, dove il processo di vendita è fortemente strutturato. Tuttavia, le aziende italiane, specialmente le PMI, si trovano talvolta a confrontarsi con la necessità di una piattaforma più localizzata, flessibile e in grado di gestire anche altri aspetti della relazione con il cliente, oltre alla pura trattativa commerciale. È in questo scenario che entra in gioco Mokapen, una piattaforma italiana progettata per offrire un approccio più completo e collaborativo alla gestione del business
Mokapen e HubSpot a confronto: analogie e differenze
Autore: LBB MOKAPEN 26 giugno 2025
Nel mondo dei CRM, HubSpot è tra i nomi più noti: una piattaforma americana completa, pensata per la gestione del marketing, delle vendite e del servizio clienti. Ma è davvero la scelta migliore per una PMI italiana? In questo articolo, analizzeremo le differenze tra HubSpot e Mokapen, un CRM tutto italiano, semplice da usare, moderno e con un supporto 100% in italiano.
Il CRM perfetto per Gestire, Fidelizzare e Crescere: tutto in unico strumento
Autore: LBB MOKAPEN 9 giugno 2025
Le palestre non sono più semplici spazi per l'attività fisica: oggi rappresentano ecosistemi complessi fatti di abbonamenti, servizi personalizzati, comunicazione multicanale e fidelizzazione continua. In questo contesto, l'organizzazione interna è cruciale per offrire un servizio efficiente e competitivo. Un CRM (Customer Relationship Management) può diventare lo strumento chiave per migliorare la gestione dei processi, ottimizzare il lavoro dello staff e creare relazioni durature con i clienti. Questo articolo analizza come il CRM possa agevolare il lavoro delle palestre in diverse aree strategiche.
Come un CRM Trasforma la Gestione delle Case Editrici: Processi Ottimizzati e Collaborazioni
Autore: LBB MOKAPEN 9 giugno 2025
Nel panorama editoriale moderno, le case editrici si trovano ad affrontare sfide crescenti in termini di gestione dei processi, relazione con autori e lettori, e organizzazione interna. Dalla ricezione dei manoscritti alla promozione dei titoli, ogni fase richiede un coordinamento efficiente. In questo contesto, l'adozione di un CRM (Customer Relationship Management) si rivela una leva strategica fondamentale. Vediamo come.
Impara i segreti del CRM per far decollare la tua attività
Autore: LBB MOKAPEN 9 giugno 2025
Chi vende corsi di formazione, in ambito business, coaching, benessere o specializzazione professionale, affronta sfide organizzative, commerciali e relazionali complesse. La gestione dei lead, la personalizzazione dei percorsi, la comunicazione costante e la necessità di fidelizzazione rendono il processo articolato e ad alto rischio di dispersione. Un CRM (Customer Relationship Management) può fare la differenza, trasformando una gestione manuale e frammentata in un flusso integrato, automatizzato ed efficace. Di seguito analizziamo i principali ambiti d'azione per chi vende corsi e come un CRM può agevolarne ogni fase.
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