Cosa sono i task in un'azienda: una guida completa con esempi pratici

Nella gestione quotidiana di un’azienda, piccola o grande che sia, i task (compiti) rappresentano il cuore operativo. Si tratta di attività assegnate a singoli o team per raggiungere obiettivi specifici, come completare un progetto, monitorare una scadenza o risolvere un problema. Tuttavia, senza un’organizzazione chiara, i task possono diventare un caos ingestibile.


Qui entra in gioco
Mokapen, una piattaforma italiana progettata per aiutare le imprese a gestire i loro compiti in modo intuitivo e strutturato, con un sistema accessibile anche gratuitamente.


Cosa sono i task e perché sono fondamentali

Immagina che un'azienda sia come un'orchestra. Per creare una sinfonia armoniosa, ogni musicista deve sapere esattamente cosa suonare, quando suonarlo e con quale intensità. I task, in un certo senso, sono le note che compongono la sinfonia aziendale. Ogni task rappresenta un'attività specifica, con un obiettivo ben definito, che deve essere completata per raggiungere un risultato più ampio.

Ma perché sono così importanti? I task permettono di:

  • Organizzare il lavoro: Spezzettare progetti complessi in attività più semplici.
  • Dare priorità: Concentrare le risorse sulle attività più critiche.
  • Migliorare la comunicazione: Assicurarsi che tutti i membri del team sappiano cosa fare e quando farlo.
  • Misurare il progresso: Monitorare lo stato di avanzamento di un progetto attraverso l’analisi dei task completati.

Un task ben definito deve avere alcune caratteristiche fondamentali. Innanzitutto, deve essere chiaro. Ad esempio, “Migliorare il sito web” è troppo generico. Invece, “Aggiornare la pagina dei prodotti con le nuove descrizioni” è più specifico e realizzabile. Inoltre, un task deve essere assegnabile a una persona o un team e avere una scadenza precisa.

In un contesto aziendale, i task si possono classificare in:

  • Task operativi: Legati all’ordinaria amministrazione, come gestire email o organizzare riunioni.
  • Task strategici: Attività che contribuiscono al raggiungimento di obiettivi di lungo termine, ad esempio elaborare un piano di espansione aziendale.
  • Task collaborativi: Coinvolgono più membri del team e richiedono un alto livello di comunicazione, come la realizzazione di una campagna pubblicitaria.

Come si gestiscono i task: il processo passo dopo passo

a) Pianificazione

La pianificazione è il primo passo. Si parte sempre da un obiettivo generale, che viene poi suddiviso in attività più piccole. Ad esempio, immagina che un'azienda voglia lanciare un nuovo prodotto. Questo obiettivo potrebbe essere suddiviso in task come:

  • Condurre ricerche di mercato.
  • Creare una campagna di marketing.
  • Formare il team di vendita sul prodotto.

Ogni task deve essere accompagnato da dettagli specifici, come le risorse necessarie e le tempistiche. Per facilitare questa fase, molte aziende utilizzano strumenti digitali come software di project management o lavagne Kanban.

b) Assegnazione dei task

Un altro aspetto fondamentale è l’assegnazione. Ogni compito deve avere un responsabile che si occupi di portarlo a termine. Ad esempio, un grafico potrebbe essere incaricato di creare i materiali visivi per la campagna di marketing, mentre un copywriter potrebbe occuparsi dei testi.

L'assegnazione deve essere chiara e trasparente. È utile definire anche un sistema di responsabilità condivisa per i task che coinvolgono più persone. In questo modo, si evitano incomprensioni e sovrapposizioni.

c) Monitoraggio e comunicazione

Durante l’esecuzione dei task, è essenziale mantenere aperta la comunicazione tra i membri del team. Riunioni regolari o brevi aggiornamenti possono aiutare a tenere traccia del progresso e a risolvere eventuali problemi.

Ad esempio, molte aziende adottano il metodo Agile per monitorare i task. Questo approccio prevede riunioni quotidiane (chiamate "daily stand-up") in cui ogni membro del team condivide:

  • Cosa ha fatto il giorno prima.
  • Cosa intende fare nel corso della giornata.
  • Quali eventuali ostacoli sta incontrando.

d) Revisione

Una volta completati i task, è importante rivederli per assicurarsi che siano stati eseguiti correttamente e che abbiano portato ai risultati desiderati. Ad esempio, dopo il lancio di una campagna pubblicitaria, il team di marketing potrebbe analizzare i dati per valutare l’impatto.

La revisione non serve solo a verificare il completamento del task, ma anche a raccogliere informazioni preziose per migliorare i processi futuri. È utile documentare le lezioni apprese e le buone pratiche emerse.

Esempi pratici di gestione dei task in diversi settori

a) Marketing

Un team di marketing che sta organizzando una campagna per il Black Friday potrebbe avere i seguenti task:

  • Creare una landing page ottimizzata.
  • Scrivere e programmare newsletter promozionali.
  • Lanciare annunci pubblicitari su Google e social media.
  • Monitorare i dati di vendita durante la campagna.

Ogni task può essere assegnato a un membro del team con competenze specifiche, garantendo così una gestione ottimale. Ad esempio, il copywriter si occuperà della creazione dei contenuti testuali, mentre il digital marketer gestirà gli annunci pubblicitari.

b) Vendite

Un team di vendite può suddividere il proprio lavoro in task come:

  • Identificare nuovi clienti potenziali.
  • Contattare i lead tramite email o telefonate.
  • Organizzare demo del prodotto.
  • Negoziare e finalizzare contratti.

Ad esempio, un venditore potrebbe essere incaricato di seguire i clienti di una specifica area geografica, mentre un altro si occupa di un settore industriale specifico. Questa suddivisione permette di ottimizzare i tempi e aumentare le probabilità di successo.

c) Progetti IT

I progetti IT spesso coinvolgono molti task tecnici. Immagina un team IT che deve implementare un nuovo sistema gestionale:

  • Configurare i server.
  • Trasferire i dati dal vecchio sistema al nuovo.
  • Formare i dipendenti sull’utilizzo del nuovo software.
  • Monitorare il sistema durante le prime settimane di utilizzo.

Questi task possono essere gestiti attraverso strumenti specifici per il project management, come diagrammi di Gantt o sistemi Kanban. Inoltre, l’uso di metodologie come DevOps può migliorare la collaborazione tra i team di sviluppo e operazioni.

d) Start-up e piccole imprese

Le start-up, spesso caratterizzate da risorse limitate, devono gestire i task in modo particolarmente efficiente. Ad esempio:

  • Scrivere un business plan.
  • Presentare il progetto a potenziali investitori.
  • Costruire un sito web.
  • Lanciare campagne di crowdfunding.

In questi contesti, ogni membro del team potrebbe essere responsabile di più task, rendendo essenziale una buona organizzazione. Strumenti digitali per la gestione dei task possono garantire che tutti siano allineati sugli obiettivi comuni.

Sfide comuni nella gestione dei task e come superarle

a) Mancanza di priorità

Quando tutto sembra urgente, si rischia di perdere di vista ciò che è realmente importante. Una soluzione è utilizzare metodi come la matrice di Eisenhower, che aiuta a classificare i task in base a urgenza e importanza.

b) Scarsa comunicazione

Se i dettagli dei task non vengono comunicati chiaramente, il rischio di errori aumenta. È fondamentale fornire istruzioni precise e utilizzare strumenti di collaborazione che centralizzino le informazioni.

c) Sovraccarico di lavoro

Un team sovraccarico è meno produttivo. Monitorare il carico di lavoro e assegnare le risorse in modo equo può fare una grande differenza.

d) Mancanza di feedback

Il feedback è essenziale per migliorare i processi. Dopo aver completato un task, è utile discutere cosa ha funzionato bene e cosa può essere migliorato.

Un altro strumento utile è la "retrospective" agile, che permette al team di analizzare il proprio operato in modo strutturato.

Mokapen e la gestione dei task: una sintesi

La gestione dei task è fondamentale per il successo aziendale, ma può diventare complicata senza gli strumenti giusti. Qui entra in gioco Mokapen, una piattaforma intuitiva progettata per aiutare le aziende a gestire i loro compiti in modo strutturato. Con funzioni come viste personalizzabili (kanban, schede, calendario e lista) e strumenti avanzati per l’assegnazione e il monitoraggio, Mokapen rende la gestione dei task semplice e accessibile anche per chi non ha esperienza con il project management. Il piano gratuito offre un ottimo punto di partenza per migliorare l'organizzazione aziendale.

Grazie alle sue caratteristiche flessibili e alla semplicità d'uso, Mokapen rappresenta una soluzione ideale per aziende di ogni dimensione, aiutandole a trasformare il caos operativo in una gestione ordinata e produttiva.

© 2025 - Guida ai Task Aziendali

Scopri le principali differenze dei principali CRM: Asana, ClickUp e Mokapen
Autore: LBB MOKAPEN 17 luglio 2025
Confronto tra Asana, ClickUp e Mokapen: scopri quale CRM è più efficace per gestire comodamente progetti, clienti e vendite in un’unica piattaforma integrata.
Analogie e diiferenze tra Mokapen e SugarCRM: di quale CRM hai bisogno?
Autore: LBB MOKAPEN 17 luglio 2025
Scopri il confronto tra Mokapen e SugarCRM: funzionalità, prezzi, usabilità e supporto a confronto per scegliere il CRM più adatto ai bisogni della tua azienda.
Scegli il CRM adatto alle tue esigenze grazie a queste 5 domande
Autore: LBB MOKAPEN 7 luglio 2025
Scegliere un software CRM non è mai una decisione banale: il Customer Relationship Management è il cuore pulsante della relazione con clienti, fornitori e partner commerciali. Fare una scelta sbagliata può significare sprecare tempo, budget e compromettere la crescita del proprio business. Per questo è fondamentale porsi alcune domande strategiche prima di procedere all’acquisto. In questo articolo analizziamo cinque domande chiave che ogni azienda dovrebbe considerare per trovare la soluzione CRM più adatta alle proprie esigenze.
Scegliere il giusto strumento: Mokapen vs Mailchimp vs Mailerlite
Autore: LBB MOKAPEN 7 luglio 2025
Quando si parla di strumenti per gestire relazioni con i clienti e campagne marketing, nomi come Mailchimp e MailerLite sono spesso tra i primi a emergere. Queste piattaforme nascono principalmente come soluzioni per l'email marketing, rivolte a PMI, freelance e creator che vogliono costruire newsletter, automatizzare invii e analizzare i tassi di apertura o di conversione. Il loro punto di forza storico è proprio la semplicità con cui consentono di realizzare campagne email professionali, con editor intuitivi e template predefiniti. Negli ultimi anni, sia Mailchimp sia MailerLite hanno cercato di espandere le proprie funzionalità, introducendo alcuni strumenti di tipo CRM, come la gestione base dei contatti o la segmentazione, per offrire un servizio più completo e trattenere i clienti anche in ottica di marketing automation. Tuttavia, la loro vocazione principale resta quella di piattaforme di email marketing, con una componente CRM ancora secondaria e limitata. A differenza di Mokapen, progettato fin dall'inizio come CRM completo, Mailchimp e MailerLite non consentono la gestione di attività, progetti complessi, assegnazioni di ruoli personalizzati o la condivisione di documenti in team, risultando quindi meno adatti a chi cerca un vero strumento di coordinamento aziendale.
Mokapen vs Brevo: Confronto tra CRM per la gestione integrata dei processi aziendali
Autore: LBB MOKAPEN 4 luglio 2025
Nel panorama dei software CRM, Brevo rappresenta un’opzione molto nota, in particolare per aziende e professionisti che cercano una piattaforma semplice da integrare con attività di email marketing e automazioni. Brevo nasce infatti come servizio dedicato all’invio di newsletter e campagne email, evolvendosi nel tempo per includere anche strumenti di gestione relazioni con i clienti. Tipicamente, Brevo viene scelto da realtà che hanno come obiettivo principale il marketing digitale, la gestione di mailing list e la creazione di funnel di comunicazione automatizzati. In questo senso, il suo CRM è pensato per affiancare queste attività e per tracciare le interazioni commerciali di base, mantenendo comunque il focus prevalente sul marketing multicanale. Al contrario, chi necessita di una gestione più avanzata di task, progetti, ticketing e pipeline commerciali integrate con la fatturazione potrebbe trovarsi a ricercare soluzioni diverse, in grado di abbracciare l’intero ciclo di vita del cliente. 
Quale CRM si adatta di più alle esigenze del tuo business? Confronta Mokapen e Monday
Autore: LBB MOKAPEN 4 luglio 2025
Quando si parla di CRM moderni, Monday è sicuramente un nome ben noto sul mercato, grazie a un posizionamento molto forte come piattaforma di gestione dei progetti e del lavoro collaborativo. Negli ultimi anni Monday ha esteso le sue funzionalità anche all’ambito CRM, proponendosi come soluzione “tutto in uno” per gestire pipeline di vendita, attività, comunicazioni e progetti in un unico sistema integrato. L’approccio modulare, tipico di Monday, permette di personalizzare i flussi operativi in base alle necessità di team di dimensioni medio-grandi, con un’attenzione particolare alla collaborazione trasversale tra reparti marketing, sales e operation. Tuttavia, questa versatilità comporta anche una curva di apprendimento iniziale non trascurabile, soprattutto per le piccole imprese che desiderano partire rapidamente senza dover investire troppo tempo nella configurazione. In questo scenario si inserisce Mokapen, un CRM progettato per rendere più semplice ed efficiente l’organizzazione di task, progetti, opportunità commerciali e attività di supporto clienti, mantenendo una logica intuitiva, focalizzata su PMI, professionisti e team snelli che hanno bisogno di funzionalità complete ma facili da gestire. La differenza sostanziale emerge quindi già dal target: mentre Monday si rivolge a realtà strutturate, Mokapen si propone come soluzione più accessibile e agile, pur mantenendo un approccio professionale e potente sul fronte della gestione dei flussi di vendita e assistenza. 
Scopri come scegliere il giusto CRM per il tuo business
Autore: LBB MOKAPEN 26 giugno 2025
Una piccola o media impresa italiana, oggi più che mai, ha bisogno di strumenti agili, efficienti e digitali per restare competitiva. Con clienti da seguire, preventivi da inviare, contatti da gestire, ordini da monitorare e opportunità commerciali da coltivare, il rischio di perdere il controllo aumenta rapidamente. Ed è proprio in questi momenti che entra in gioco il CRM, acronimo di Customer Relationship Management. Ma quale CRM scegliere per una PMI italiana? Le esigenze specifiche del tessuto imprenditoriale italiano - spesso composto da realtà familiari, micro-imprese o PMI dinamiche ma con budget contenuti - impongono una valutazione attenta. Serve uno strumento che unisca semplicità d’uso, funzionalità versatili, prezzi accessibili e possibilmente un supporto localizzato. In questo articolo analizziamo i principali fattori da considerare nella scelta e confrontiamo alcune soluzioni CRM note a livello internazionale e italiano, mettendole in relazione con i bisogni concreti di una PMI. 
CRM a confronto: Scopri Quando Scegliere Mokapen o Odoo in base alla tua Azienda
Autore: LBB MOKAPEN 26 giugno 2025
Odoo viene spesso scelto da aziende medio-grandi che cercano una soluzione modulare, in grado di gestire non solo le attività commerciali ma anche quelle produttive, contabili e logistiche. L'adozione di Odoo è frequente in contesti dove è richiesta una forte personalizzazione dei flussi, con l'integrazione di diverse aree aziendali sotto un'unica piattaforma. In particolare, viene preferito da realtà con un IT interno o partner tecnico capace di configurare e mantenere l'ecosistema. Al contrario, Mokapen è una soluzione cloud pensata per semplificare i processi, offrendo un CRM intuitivo e collaborativo adatto a PMI, team commerciali e startup alla ricerca di uno strumento rapido da adottare e facile da usare.
Mokapen vs Pipedrive: Quale tra questi CRM è più Funzionale alla Tua Attività
Autore: LBB MOKAPEN 26 giugno 2025
Pipedrive è una delle piattaforme CRM più popolari sul mercato internazionale, particolarmente apprezzata da team commerciali e startup orientate alla vendita. La sua interfaccia a pipeline è studiata per offrire un’esperienza fluida a chi gestisce trattative commerciali quotidianamente, rendendolo uno strumento ideale per agenti di vendita, team marketing e responsabili commerciali. La sua adozione è diffusa in contesti anglosassoni, soprattutto tra realtà digitali o tech, dove il processo di vendita è fortemente strutturato. Tuttavia, le aziende italiane, specialmente le PMI, si trovano talvolta a confrontarsi con la necessità di una piattaforma più localizzata, flessibile e in grado di gestire anche altri aspetti della relazione con il cliente, oltre alla pura trattativa commerciale. È in questo scenario che entra in gioco Mokapen, una piattaforma italiana progettata per offrire un approccio più completo e collaborativo alla gestione del business
Mokapen e HubSpot a confronto: analogie e differenze
Autore: LBB MOKAPEN 26 giugno 2025
Nel mondo dei CRM, HubSpot è tra i nomi più noti: una piattaforma americana completa, pensata per la gestione del marketing, delle vendite e del servizio clienti. Ma è davvero la scelta migliore per una PMI italiana? In questo articolo, analizzeremo le differenze tra HubSpot e Mokapen, un CRM tutto italiano, semplice da usare, moderno e con un supporto 100% in italiano.
Altri post