CRM e PR: come semplificare l’organizzazione eventi con strumenti digitali

Organizzare eventi è un mestiere complesso che richiede doti di relazione, coordinamento, attenzione al dettaglio e capacità di gestire più task contemporaneamente. Le figure coinvolte, come PR e organizzatori di eventi, lavorano spesso su più fronti: inviti, logistica, gestione fornitori, contatto con i media e molto altro. In uno scenario così dinamico, un CRM può diventare uno strumento indispensabile per aumentare l’efficienza, centralizzare le informazioni e offrire un’esperienza impeccabile a tutti i partecipanti.

calendario appuntamenti crm

Uno degli aspetti più delicati per chi organizza eventi è la gestione degli inviti. Questo processo comprende la raccolta dei contatti, la loro classificazione per tipologia di pubblico, la creazione degli elenchi ufficiali e la pianificazione degli invii, con attenzione a non escludere nessuno e ad assicurarsi che le comunicazioni siano puntuali e personalizzate. Inoltre, può essere necessario prevedere RSVP, reminder via email o SMS, aggiornamenti dell’ultimo minuto e stampe badge o accrediti.

I PR devono spesso lavorare con file Excel separati, messaggi su WhatsApp e mail personalizzate inviate manualmente, strumenti che non comunicano tra loro e che rendono difficile mantenere una visione d’insieme aggiornata. Il rischio è quello di perdere dati, contattare più volte la stessa persona o dimenticare qualcuno di rilevante.



Un CRM permette di digitalizzare e centralizzare l’intero processo. Le anagrafiche vengono raccolte in un database condiviso e strutturato, con la possibilità di creare tag per gruppi specifici (giornalisti, influencer, sponsor, clienti VIP, ecc.). Gli inviti possono essere inviati in blocco ma con personalizzazione automatica, e ogni invio può essere monitorato per apertura e risposta. Inoltre, è possibile impostare flussi automatizzati che gestiscono reminder prima dell’evento, follow-up per chi non ha confermato, email post-evento e sondaggi di gradimento. In questo modo, si migliora la precisione, si riduce lo stress organizzativo e si offre un’esperienza impeccabile agli ospiti.

2. Coordinamento fornitori e collaboratori

La buona riuscita di un evento dipende spesso dalla collaborazione fluida tra molte figure: service audio e luci, catering, hostess, fotografi, allestitori, tecnici di palco, responsabili sicurezza, trasporti e logistica. Ogni fornitore ha proprie scadenze, richieste e responsabilità operative. I PR e gli event manager devono verificare che ogni soggetto coinvolto abbia ricevuto tutte le informazioni necessarie, abbia rispettato le tempistiche e possa coordinarsi con le altre figure, evitando sovrapposizioni o disservizi.

In assenza di strumenti digitali, questa gestione avviene con telefonate, email sparse, fogli di calcolo condivisi e appunti non strutturati, generando confusione e aumentando il rischio di errori. Spesso si arriva al giorno dell’evento senza avere una visione chiara dello stato di avanzamento dei singoli compiti.



Un CRM può diventare il punto unico dove organizzare tutte le attività in maniera ordinata e trasparente. Attraverso funzionalità di project management integrate, è possibile creare task assegnati a specifici fornitori o membri del team, definire priorità, scadenze e checklist operative, allegare documenti tecnici o preventivi, monitorare lo stato di avanzamento con aggiornamenti in tempo reale. I responsabili possono visualizzare tutto in una dashboard condivisa e sapere sempre a che punto sono i lavori. Inoltre, il sistema può inviare notifiche automatiche per ricordare scadenze, riunioni o consegne. Questo approccio riduce drasticamente i rischi di incomprensioni, ritardi o errori organizzativi, migliorando la qualità del lavoro e il clima di collaborazione tra le parti.


3. Relazione con giornalisti e media partner

Una parte importante del lavoro dei PR consiste nel mantenere vive le relazioni con i media: redazioni, giornalisti, blogger, influencer. Il rapporto è spesso personale, costruito nel tempo, basato su fiducia, coerenza e valore informativo offerto. Tuttavia, quando si gestiscono più eventi contemporaneamente o più clienti, ricordare chi ha ricevuto cosa, quando è stato contattato l’ultima volta e quali contenuti ha già pubblicato diventa una sfida complessa.



Un CRM consente di gestire in modo professionale e centralizzato tutte le relazioni media. Ogni contatto può avere una scheda dettagliata con dati aggiornati, preferenze (es. preferisce ricevere comunicati solo al mattino, o predilige interviste rispetto a comunicati stampa), storico delle conversazioni e dei materiali inviati. È possibile allegare articoli pubblicati, inserire note su feedback ricevuti, o indicare l’interesse per futuri eventi.

Oltre alla gestione delle anagrafiche, un CRM permette di schedulare attività automatiche come invii di comunicati mirati, follow-up intelligenti a distanza di giorni prestabiliti, reminder per telefonate, inviti a conferenze stampa. Ogni interazione viene registrata e può essere monitorata in dashboard intuitive, che offrono ai team una visione condivisa su chi sta gestendo cosa. Questo aiuta a costruire una comunicazione più efficace e rispettosa, prevenire errori come invii doppi o contatti dimenticati, e ottenere una copertura mediatica più ampia e qualificata.

4. Sponsorship e stakeholder engagement

Ogni evento ha i suoi stakeholder chiave: sponsor, enti pubblici, partner commerciali. Ciascuno di questi attori ha interessi specifici e aspettative da monitorare attentamente. Gli sponsor vogliono visibilità e ritorni concreti, gli enti pubblici devono assicurarsi che l’evento sia conforme a regolamenti e obiettivi istituzionali, mentre i partner commerciali cercano sinergie e opportunità. Gestire queste relazioni richiede una comunicazione costante, l’invio puntuale di materiali, la condivisione di report e risultati, e l’organizzazione di incontri di aggiornamento.

In assenza di un sistema strutturato, molte informazioni si perdono tra email non tracciate, allegati dimenticati e note sparse. Il rischio è quello di generare malintesi, trascurare promesse fatte, dimenticare scadenze concordate o non essere allineati sugli obiettivi.



Grazie a un CRM, è possibile creare uno spazio dedicato a ogni stakeholder dove archiviare materiali condivisi (come loghi, slide, liberatorie, documenti legali), impostare attività collaborative con scadenze, scrivere note riassuntive degli incontri e mantenere una timeline dettagliata di ogni interazione. Le riunioni possono essere pianificate con inviti automatici e promemoria, e ogni aggiornamento è visibile al team in tempo reale. Inoltre, è possibile generare report specifici per ogni stakeholder con l’andamento delle attività, risultati parziali o finali, dati di impatto dell’evento, rendiconti e proposte di rinnovo. Tutto questo migliora la trasparenza, rafforza la fiducia e consente di rispettare le scadenze e gli impegni assunti con precisione e professionalità.


5. Reportistica, feedback e follow-up

Terminato un evento, il lavoro non è finito: inizia una fase altrettanto strategica dedicata all’analisi dei risultati e alla valorizzazione delle relazioni costruite. I PR devono raccogliere i feedback dai partecipanti, dai partner e dagli stakeholder, inviare materiali post-evento (come foto, slide, articoli rassegna stampa), ringraziare chi ha preso parte all'iniziativa e pianificare eventuali azioni successive. Tutti questi elementi costituiscono il cuore della fase di follow-up, essenziale per consolidare il valore generato dall’evento.

Tuttavia, in mancanza di strumenti strutturati, queste attività vengono spesso trascurate o gestite in modo approssimativo, compromettendo la qualità della relazione con il pubblico e l’apprendimento organizzativo.


Un CRM può rivoluzionare questa fase. È possibile inviare sondaggi di gradimento personalizzati con domande specifiche per target diversi (es. stampa, ospiti VIP, pubblico generalista), monitorare in tempo reale le risposte e ottenere una panoramica quantitativa e qualitativa dell’esperienza vissuta.

In parallelo, si possono generare report automatici che analizzano dati come presenze effettive rispetto agli iscritti, livello di engagement, interazioni social, ritorno di visibilità, impatto sulle vendite o lead raccolti. Tutti questi indicatori vengono tracciati nel CRM e possono essere condivisi in formato personalizzato con sponsor o clienti. Infine, è possibile attivare campagne di nurturing (email, inviti a eventi futuri, invio di contenuti premium) per trasformare i partecipanti in contatti fidelizzati. In questo modo, ogni evento diventa un’occasione per migliorare, crescere e costruire relazioni di valore a lungo termine.

timeline task crm

Per chi lavora nel mondo della comunicazione e degli eventi, avere uno strumento che centralizza contatti, task e comunicazioni è ormai una necessità più che una comodità. Utilizzare un CRM come Mokapen permette a PR e organizzatori di eventi di risparmiare tempo, ridurre gli errori e offrire esperienze impeccabili. Una soluzione agile, collaborativa e pensata per le reali esigenze del settore.

Scegli il CRM adatto alle tue esigenze grazie a queste 5 domande
Autore: LBB MOKAPEN 7 luglio 2025
Scegliere un software CRM non è mai una decisione banale: il Customer Relationship Management è il cuore pulsante della relazione con clienti, fornitori e partner commerciali. Fare una scelta sbagliata può significare sprecare tempo, budget e compromettere la crescita del proprio business. Per questo è fondamentale porsi alcune domande strategiche prima di procedere all’acquisto. In questo articolo analizziamo cinque domande chiave che ogni azienda dovrebbe considerare per trovare la soluzione CRM più adatta alle proprie esigenze.
Scegliere il giusto strumento: Mokapen vs Mailchimp vs Mailerlite
Autore: LBB MOKAPEN 7 luglio 2025
Quando si parla di strumenti per gestire relazioni con i clienti e campagne marketing, nomi come Mailchimp e MailerLite sono spesso tra i primi a emergere. Queste piattaforme nascono principalmente come soluzioni per l'email marketing, rivolte a PMI, freelance e creator che vogliono costruire newsletter, automatizzare invii e analizzare i tassi di apertura o di conversione. Il loro punto di forza storico è proprio la semplicità con cui consentono di realizzare campagne email professionali, con editor intuitivi e template predefiniti. Negli ultimi anni, sia Mailchimp sia MailerLite hanno cercato di espandere le proprie funzionalità, introducendo alcuni strumenti di tipo CRM, come la gestione base dei contatti o la segmentazione, per offrire un servizio più completo e trattenere i clienti anche in ottica di marketing automation. Tuttavia, la loro vocazione principale resta quella di piattaforme di email marketing, con una componente CRM ancora secondaria e limitata. A differenza di Mokapen, progettato fin dall'inizio come CRM completo, Mailchimp e MailerLite non consentono la gestione di attività, progetti complessi, assegnazioni di ruoli personalizzati o la condivisione di documenti in team, risultando quindi meno adatti a chi cerca un vero strumento di coordinamento aziendale.
Mokapen vs Brevo: Confronto tra CRM per la gestione integrata dei processi aziendali
Autore: LBB MOKAPEN 4 luglio 2025
Nel panorama dei software CRM, Brevo rappresenta un’opzione molto nota, in particolare per aziende e professionisti che cercano una piattaforma semplice da integrare con attività di email marketing e automazioni. Brevo nasce infatti come servizio dedicato all’invio di newsletter e campagne email, evolvendosi nel tempo per includere anche strumenti di gestione relazioni con i clienti. Tipicamente, Brevo viene scelto da realtà che hanno come obiettivo principale il marketing digitale, la gestione di mailing list e la creazione di funnel di comunicazione automatizzati. In questo senso, il suo CRM è pensato per affiancare queste attività e per tracciare le interazioni commerciali di base, mantenendo comunque il focus prevalente sul marketing multicanale. Al contrario, chi necessita di una gestione più avanzata di task, progetti, ticketing e pipeline commerciali integrate con la fatturazione potrebbe trovarsi a ricercare soluzioni diverse, in grado di abbracciare l’intero ciclo di vita del cliente. 
Quale CRM si adatta di più alle esigenze del tuo business? Confronta Mokapen e Monday
Autore: LBB MOKAPEN 4 luglio 2025
Quando si parla di CRM moderni, Monday è sicuramente un nome ben noto sul mercato, grazie a un posizionamento molto forte come piattaforma di gestione dei progetti e del lavoro collaborativo. Negli ultimi anni Monday ha esteso le sue funzionalità anche all’ambito CRM, proponendosi come soluzione “tutto in uno” per gestire pipeline di vendita, attività, comunicazioni e progetti in un unico sistema integrato. L’approccio modulare, tipico di Monday, permette di personalizzare i flussi operativi in base alle necessità di team di dimensioni medio-grandi, con un’attenzione particolare alla collaborazione trasversale tra reparti marketing, sales e operation. Tuttavia, questa versatilità comporta anche una curva di apprendimento iniziale non trascurabile, soprattutto per le piccole imprese che desiderano partire rapidamente senza dover investire troppo tempo nella configurazione. In questo scenario si inserisce Mokapen, un CRM progettato per rendere più semplice ed efficiente l’organizzazione di task, progetti, opportunità commerciali e attività di supporto clienti, mantenendo una logica intuitiva, focalizzata su PMI, professionisti e team snelli che hanno bisogno di funzionalità complete ma facili da gestire. La differenza sostanziale emerge quindi già dal target: mentre Monday si rivolge a realtà strutturate, Mokapen si propone come soluzione più accessibile e agile, pur mantenendo un approccio professionale e potente sul fronte della gestione dei flussi di vendita e assistenza. 
Scopri come scegliere il giusto CRM per il tuo business
Autore: LBB MOKAPEN 26 giugno 2025
Una piccola o media impresa italiana, oggi più che mai, ha bisogno di strumenti agili, efficienti e digitali per restare competitiva. Con clienti da seguire, preventivi da inviare, contatti da gestire, ordini da monitorare e opportunità commerciali da coltivare, il rischio di perdere il controllo aumenta rapidamente. Ed è proprio in questi momenti che entra in gioco il CRM, acronimo di Customer Relationship Management. Ma quale CRM scegliere per una PMI italiana? Le esigenze specifiche del tessuto imprenditoriale italiano - spesso composto da realtà familiari, micro-imprese o PMI dinamiche ma con budget contenuti - impongono una valutazione attenta. Serve uno strumento che unisca semplicità d’uso, funzionalità versatili, prezzi accessibili e possibilmente un supporto localizzato. In questo articolo analizziamo i principali fattori da considerare nella scelta e confrontiamo alcune soluzioni CRM note a livello internazionale e italiano, mettendole in relazione con i bisogni concreti di una PMI. 
CRM a confronto: Scopri Quando Scegliere Mokapen o Odoo in base alla tua Azienda
Autore: LBB MOKAPEN 26 giugno 2025
Odoo viene spesso scelto da aziende medio-grandi che cercano una soluzione modulare, in grado di gestire non solo le attività commerciali ma anche quelle produttive, contabili e logistiche. L'adozione di Odoo è frequente in contesti dove è richiesta una forte personalizzazione dei flussi, con l'integrazione di diverse aree aziendali sotto un'unica piattaforma. In particolare, viene preferito da realtà con un IT interno o partner tecnico capace di configurare e mantenere l'ecosistema. Al contrario, Mokapen è una soluzione cloud pensata per semplificare i processi, offrendo un CRM intuitivo e collaborativo adatto a PMI, team commerciali e startup alla ricerca di uno strumento rapido da adottare e facile da usare.
Mokapen vs Pipedrive: Quale tra questi CRM è più Funzionale alla Tua Attività
Autore: LBB MOKAPEN 26 giugno 2025
Pipedrive è una delle piattaforme CRM più popolari sul mercato internazionale, particolarmente apprezzata da team commerciali e startup orientate alla vendita. La sua interfaccia a pipeline è studiata per offrire un’esperienza fluida a chi gestisce trattative commerciali quotidianamente, rendendolo uno strumento ideale per agenti di vendita, team marketing e responsabili commerciali. La sua adozione è diffusa in contesti anglosassoni, soprattutto tra realtà digitali o tech, dove il processo di vendita è fortemente strutturato. Tuttavia, le aziende italiane, specialmente le PMI, si trovano talvolta a confrontarsi con la necessità di una piattaforma più localizzata, flessibile e in grado di gestire anche altri aspetti della relazione con il cliente, oltre alla pura trattativa commerciale. È in questo scenario che entra in gioco Mokapen, una piattaforma italiana progettata per offrire un approccio più completo e collaborativo alla gestione del business
Mokapen e HubSpot a confronto: analogie e differenze
Autore: LBB MOKAPEN 26 giugno 2025
Nel mondo dei CRM, HubSpot è tra i nomi più noti: una piattaforma americana completa, pensata per la gestione del marketing, delle vendite e del servizio clienti. Ma è davvero la scelta migliore per una PMI italiana? In questo articolo, analizzeremo le differenze tra HubSpot e Mokapen, un CRM tutto italiano, semplice da usare, moderno e con un supporto 100% in italiano.
Il CRM perfetto per Gestire, Fidelizzare e Crescere: tutto in unico strumento
Autore: LBB MOKAPEN 9 giugno 2025
Le palestre non sono più semplici spazi per l'attività fisica: oggi rappresentano ecosistemi complessi fatti di abbonamenti, servizi personalizzati, comunicazione multicanale e fidelizzazione continua. In questo contesto, l'organizzazione interna è cruciale per offrire un servizio efficiente e competitivo. Un CRM (Customer Relationship Management) può diventare lo strumento chiave per migliorare la gestione dei processi, ottimizzare il lavoro dello staff e creare relazioni durature con i clienti. Questo articolo analizza come il CRM possa agevolare il lavoro delle palestre in diverse aree strategiche.
Come un CRM Trasforma la Gestione delle Case Editrici: Processi Ottimizzati e Collaborazioni
Autore: LBB MOKAPEN 9 giugno 2025
Nel panorama editoriale moderno, le case editrici si trovano ad affrontare sfide crescenti in termini di gestione dei processi, relazione con autori e lettori, e organizzazione interna. Dalla ricezione dei manoscritti alla promozione dei titoli, ogni fase richiede un coordinamento efficiente. In questo contesto, l'adozione di un CRM (Customer Relationship Management) si rivela una leva strategica fondamentale. Vediamo come.
Altri post